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La Vita del Maestro

    

Nato a Caltanissetta nel 1956, opera tra Roma, Parigi e New York. Si è diplomato presso l'Istituto d'Arte "Filippo Juvara" di San Cataldo (CL). Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo il titolo di Maestro d'Arte con il massimo dei voti. Pittore, scultore, incisore. L’attività artistica è stata segnata dagli incontri con alcuni grandi protagonisti della cultura e dell’arte del Novecento, tra cui: Rosario Assunto, Luciano Anceschi, Giulio Carlo Argan, Giovanni Bollea, Palma Bucarelli,  Gillo Dorfles, Pierre Restany, Leo Castelli, Antonio Del Guercio, Mario Luzi, Piero Bigongiari, Alessandro Parronchi, Attilio Bertolucci, Remo Brindisi, Nicola Ciarletta, Antonio Gasbarrini, Emilio Garroni, Franco Gentilini, Emilio Greco, Virgilio Guidi, Peggy Guggenheim, Giovanni Hainal, Renato Mammucari, Ugo Spirito, Goffredo Petrassi, Josè Ortega, Mario Scotti, Emilio Servadio, Giovanni Testori, Giulio Turcato, Ferruccio Ulivi, Tadeusz Kantor, Giacomo Manzù, Indro Montanelli, Pericle Fazzini, Mario Ursino, Cesare Zavattini, Federico Zeri, Alberto Ziveri. Nel 1978 ha conosciuto, ricevendone segni di stima e di amicizia, l’Arcivescovo Mons. Giovanni Fallani, Presidente della Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia, da quest’incontro è nata un’intensa collaborazione culturale che porterà Guadagnuolo ad essere considerato come uno dei più apprezzati e persino geniali artisti dell’arte sacra contemporanea, «Sa comprendere la realtà in cui vive – diceva di lui Giovanni Fallani – e, conservando sullo sfondo delle cose il suo acceso calore siciliano, sa essere, in questi anni irrequieti, un testimone di riflessioni giuste e di poesia». Frequentando la Pontificia Commissione per l’Arte Sacra permise al Guadagnuolo di dedicarsi ad importanti lavori di tema religioso commissionati dall’eccellente prelato, ciò portò all’artista anche la conoscenza di Cardinali, artisti, architetti e storici dell’arte. Importante in quello stesso periodo l’incontro con Mons. Pietro Garlato, Segretario della medesima Pontificia Commissione d’Arte Sacra, che in seguito diverrà Segretario Generale del Vicariato di Roma e quindi Vescovo di Palestrina e poi di Tivoli, anch’egli per Guadagnuolo è stato uno studioso attento e sensibile al suo lavoro d’artista. Allo stesso modo fu rilevante l’incontro con l’allora Vescovo Mons. Fiorenzo Angelini, oggi Cardinale, appassionato d’arte e amico di artisti, col quale da diversi anni, Guadagnuolo collabora con sue opere ai volumi d’arte Il Volto dei Volti, Cristo a cura dell’Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, presieduto dallo stesso Cardinale.  

Nel 1980 Guadagnuolo ha presentato a Roma, alla Libreria ‘Remo Croce’, la cartella di acqueforti “La Bottega dell’Orefice”, legata al dramma in tre tempi di Andrzej Jawien (Karol Wojtyla), con interventi di Giovanni Fallani, Rosario Assunto e Nicola Ciarletta. Per tale lavoro gli è stato conferito a Roma, in Campidoglio nella Sala della Protomoteca, il premio ‘Personalità Europea’ destinato a personalità che si sono distinti nel mondo artistico, culturale e scientifico.

     Mons. Ennio Francia, altra alta personalità culturale vaticana lo invitò a far parte del “Comitato Romano Messa degli Artisti”, promuovendo e presentando a Roma alla Libreria Remo Croce la sua cartella di acqueforti “Humanitas- una riflessione sulla condizione umana.

      La sua intensa attività artistica gli ha consentito di inserirsi nei circuiti internazionali dell’arte con mostre tenute in Musei, Accademie, Filarmoniche e Gallerie di New York, Los Angeles, Buenos Aires, Città del Messico, Vienna, Madrid, Barcellona, Parigi, Francoforte, Zurigo, Basilea, Londra, Copenaghen, San Pietroburgo, Mosca, Istanbul, Tokio e Warszawa. Viene invitato a presentare le sue ricerche artistiche presso diverse Università, tra cui, la Stony Brook di New York.

     Nel 1983 realizza la cartella di acqueforti su “Il Processo” di Franz Kafka esposta a Vienna, Monaco, Berlino. Nello stesso anno un’importante mostra antologica di Guadagnuolo è stata curata dalla Società Dante Alighieri, nella sede centrale di Palazzo Firenze a Roma, con la presentazione della cartella di acqueforti ispirate alle quattro commedie di Vittorio Alfieri “L’Uno”, “I Pochi”, “I Troppi”, “L’Antidoto” da parte di Giovanni Fallani, Mario Scotti e Salvatore Valitutti. Nel 1984 la personale “Il volto di poeti italiani da Dante a Quasimodo” presso l’Österreichisches Tabkmuseum di Vienna, presentata da Giovanni Fallani. Nel 1985 Guadagnuolo è stato invitato alla mostra Dante in Vaticano, organizzata dalla Casa di Dante in collaborazione con la Direzione dei Musei Vaticani nel Braccio di Carlo Magno, annesso alla Basilica di S. Pietro, sotto gli auspici della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e della Biblioteca Apostolica Vaticana, e inaugurata da Giovanni Paolo II; da questa mostra il Poligrafico dello Stato ha realizzato una pregevole edizione di tutte le incisioni dantesche degli artisti presenti, con i testi di grandi specialisti come Vallone, Petrocchi e Fallani. Nello stesso anno dedicò una cartella di acqueforti agli Inni Sacri, in occasione del bicentenario della nascita dello scrittore, presentata nella Sala dei Cento Giorni del Vasari nel Palazzo della Cancelleria a Roma, dove ha sede la Pontificia Commissione d’Arte Sacra. Ed ancora il ciclo, che porta il titolo “San Francesco e i giovani”, è stato presentato nell’Istituto di San Francesco a Ripa a Roma, promossa dall’Arcivescovo Giovanni Fallani.

     Nel 1986, dall’Ufficio Centrale per i beni librari delle ‘Edizioni Nazionali’, Guadagnuolo è stato invitato nell’ambito della Rassegna dell’Editoria Contemporanea “Libro 86”, a esporre a Palazzo Venezia in Roma nella storica Sala del Mappamondo, la raccolta “Le Grazie” dedicata all’opera di Ugo Foscolo, presentata da Mario Scotti alla presenza del Ministro per i Beni Culturali Nino Gullotti.

     In occasione dell’Anno Mariano, indetto da Giovanni Paolo II, Guadagnuolo ha lavorato ad un ciclo di dipinti su “La Vita di Maria. La sua opera è stata presentata per l’apertura dell’Anno Mariano al Santuario romano della Madonna del Divino Amore, durante la visita del Santo Padre, il 7 Giugno 1987. Incontrando il Sommo Pontefice l’artista ha voluto rendergli omaggio di una sua opera dedicata all’Anno Mariano.

      Il 1988 segna la consacrazione artistica dell’artista, quando l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Giovanni Treccani” ha curato, nella sua sede a Roma, un’antologica in segno di riconoscimento artistico-culturale. In questa mostra viene presentata la “Crocifissione” (olio su tela 300x200 cm), definita dal Vescovo Mons. Pietro Garlato, Presidente Delegato della Pontificia Commissione di Arte Sacra ‹‹... una delle opere più grandi ed importanti del nostro secolo››. ‹‹La nota “Crocifissione” - scrive Renato Civello - colpisce la critica, i cui esponenti ritengono Guadagnuolo interprete del nuovo realismo italiano del dopo Guttuso››.

     Sin dagli anni ’90, Guadagnuolo è interessato a tutte le discipline artistiche riuscendo a contaminarle tra di loro,  elaborando un’espressione pittorica personalissima, alla quale non sono mancati gli apprezzamenti di critici dello spessore di Guido Ballo e Mario De Micheli. Ha ricevuto importanti incoraggiamenti da Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli, attenta critica e sensibile del suo lavoro. È del 1991/’97 la grande collezione, unica nel suo genere, dal titolo “Luoghi del Tempo- in memoria di Giulio Carlo Argan, 500 opere con poesie autografe dei più illustri poeti contemporanei, italiani e stranieri, mostra itinerante interdisciplinare in cui convergono pittura, grafica, poesia, scrittura, grafologia, collage, fotografia. È del ’93-’94 “Incantesimo dei Luoghi e dei Simboli”- in memoria di Federico Fellini, si compone di opere frutto di tutta una dinamica di interventi tra prosa, musica e poesia, che vede coinvolti registi, attori, musicisti e scrittori che hanno stimato Fellini o con lui hanno lavorato. Inoltre Guadagnuolo a Parigi nel 1993 ha ideato la mostra-installazione “I Luoghi del Corpo”- viaggio nelle patologie della creatività, con intervento su lastre radiografiche. Sono del 1996/1997 le 100 opere, con partiture musicali autografe di alcuni importanti compositori contemporanei, raccolte sotto il titolo “Segno-Suono-Luce”. Uno dei lavori più originali e moderni di Francesco Guadagnuolo, in seno alla sua costante ricerca dell’intersezione fra le arti visive, la realtà concreta e la scienza, è costituita dalla mostra del 1998 intitolata “Gli Iperspazi e l’Energia del Segno-l’astrofisica nell’arte” preziosa è stata la collaborazione del fisico-matematico Giuseppe Arcidiacono, il quale ha ricreato le formule e le equazioni che l’artista ha riproposto nella sua composizione estetica. Un’ulteriore interessante sperimentazione artistico-scientifica di Francesco Guadagnuolo è stata l’installazione di sculture intitolata ad n stadi “in progress” Metamorfosi immaginifiche della condizione umana, in cui le opere rappresentanti “la mano, il cervello, la mente”, posizionate in un’onda di luce riflessa tramite specchi concavi, erano proiettate nella terza dimensione spaziale come “cloni” di luce. Questa originale installazione, che bene illustra le potenzialità anche artistiche della cultura multimediale contemporanea, è stata realizzata in collaborazione con l’Ing. Vincenzo Fiasconaro, responsabile del Laboratorio “Olografia numerica” del Centro Ricerche Enea di Frascati. Dal 1991 al 2000, Francesco Guadagnuolo, inizia la sua attività di curatore di Rassegne di Arte e Letteratura.

      Ritornando al 1992 ricordiamo la mostra “San Pietroburgo-c’era una volta Lenin” presso l’Accademia di Ungheria in Roma, presentata da Luigi Fontanella dell’Università Stony Brook di New York e la mostra itinerante “La casa di Colombo” per il cinquecentenario della scoperta dell’America. Nei suoi soggiorni americani lo si vede più volte a New York, confrontandosi con la cultura oltre oceano, incontrando poeti, critici e artisti. Ha frequentato il Gallerista Leo Castelli, scopritore dei maggiori artisti della Pop art. Nel 1995 realizza la mostra “Omaggio a New York” dedicata alla vita, all’arte e alla poesia della grande metropoli. Nel settembre del 2001 dopo quell’immane atto terroristico, l’artista realizza la prima mostra itinerante in continuità della precedente esposizione “NewYork-New York 11.09.2001: before and afterwards”. La mostra viene allestita all’Aquila presso La galleria Angelus Novus, a Venezia nell’ambito delle manifestazioni della ‘Festa della Sensa’, celebrazione posta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Regione Veneto e poi a Firenze presso la Fondazione Il Fiore.

      Dal 1997 è stato invitato come artista al Senato per l’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo, realizzando opere ispirate a temi religiosi, sociali e ad importanti eventi internazionali, come “Maria Madre del Giubieo”, una ceramica che da parte dei Parlamentari è stata donata a Giovanni Paolo II dalle mani dell’artista, per il ventesimo anniversario del suo Pontificato, durante la serata-evento ‘Sulla soglia della Speranza’ tenutasi il 5 novembre 1998 nell’Aula PaoloVI in Vaticano, trasmessa in mondovisione da Rai Uno. La Senatrice Ombretta Fumagalli Carulli, Presidente dell’Intergruppo nel suo discorso al Papa e ai Parlamentari dichiarò: «Sappiamo che la Santità Vostra è profondamente devota a Maria… - Ella “orienti l’umanità del nuovo millennio verso Colui che è la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Il genio artistico del Maestro Francesco Guadagnuolo ha interpretato questo toccante pensiero in un’opera, ... Ve ne facciamo dono perché la possiate destinare ad una delle chiese che per il 2000 sorgeranno nella diocesi di Roma»; “Il Debito Estero”-verso una nuova solidarietà esposto permanentemente nella prestigiosa Sala dell’ECOSOC del Palazzo di Vetro di New York, (come già era avvenuto in precedenza con gli scultori Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro, quest’ultimo con una scultura posta all’esterno dello stesso palazzo). Nel suo discorso la Senatrice Fumagalli, trattando le problematiche, sul debito estero dei Paesi poveri, ha dichiarato: «… Sullo specifico tema del debito estero la sensibilità artistica del Maestro Guadagnuolo ha realizzato un’opera che qui all’ONU vogliamo consegnare all’ambasciatore Fulci, mentre abbiamo destinato centottantacinque esemplari (serigrafici) ai rappresentanti delle delegazioni presenti al Palazzo di Vetro». L’opera è stata consegnata, per il Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan, al Presidente dell’Ecosoc, l’Ambasciatore Fulci, il quale ha spiegato: «Il quadro di Guadagnuolo è un simbolo della vocazione dell’Italia alla cooperazione verso il Terzo mondo. Ma è anche l’occasione per lasciare una traccia del nostro contributo alla lotta per lo sviluppo e per i diritti umani anche quando l’Italia non avrà più la Presidenza dell’Ecosoc». Ed è per questo che gli è stato conferito dal Presidente dell’UPF Italia Dr. Giuseppe Calì il titolo di Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – o.n.g. componente Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) dell’ONU. Ed ancora opere: “Peace” per il Medio Oriente consegnata dall’artista al Presidente Yasser Arafat nella città di Ramallah, la cui opera si trova nel Palazzo Presidenziale Muqata. Nell’incontrare il Presidente Arafat, Guadagnuolo ha espresso la volontà di realizzare una tela basata sulle problematiche di convivenza dei due popoli, nel rispetto reciproco e di pace. Guadagnuolo realizza l’opera intitolata “Palestina Anno 2000” o “Pace in Terra Santa” una tela dalle dimensioni (175X400 cm) definita «La nuova ‘Guernica’ del Terzo Millennio».  All’artista viene fatta realizzare inoltre l’opera “Il Cammino dell’Umanità”, esposta a Palazzo Marini - Camera dei Deputati, in occasione dell’incontro con tutti gli ambasciatori accreditati presso il Quirinale e presso la Santa Sede. Apprezzando queste opere alcuni critici hanno valutato l’arte di Guadagnuolo rivolta a soggetti sacri come totalmente innovativa, per aver egli coniugato quotidianità, umanità e spiritualità. La collaborazione con l’Intergruppo Parlamentari per il Giubileo durante l’Anno Santo s’è fatta ancora più intensa, fra l’altro con l’esecuzione di otto grandi dipinti “Sulle orme di Paolo”; i temi scelti fatti realizzare dall’artista quali linee-guida sono gli stessi che, nell’Aula Paolo VI, nella “Giornata del Giubileo dei Governanti e Parlamentari”, sono stati affrontati dai partecipanti: “La Famiglia”, “La Pace”, “Il Debito Estero”, “La Dignità della Donna”, “Mass-media, Economia e Globalizzazione”, “I Giovani”, “Il Dolore”, “L’Arte”. I duemila fra Parlamentari e Capi di Stato che, provenendo da ogni parte del mondo, erano presenti alla Giornata tenutasi il 4 e 5 novembre 2000, hanno ricevuto copia del libro d’arte “Il Segreto della Vita”, (Ed. Leonardo International - Mondadori, Milano 2000), contenente le opere di Guadagnuolo sui temi dell’Apocalisse e della Vita di Maria, commentati da trenta Cardinali e  presentato appunto in tale occasione.

Nel 2011 su invito del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute per l’Anno Internazionale del Volontariato proclamato dalle Nazioni Unite, l’artista ha compiuto una grande opera dal titolo “Il Buon Samaritano del Terzo Millennio”, esposta nella Sala Paolo VI in Vaticano alla presenza del Papa Giovanni Paolo II. del Segretario di Stato Cardinale Angelo Sodano e del Card. Javier Lozano Barragan. Per il relativo Simposio ha proposto anche il logo e la serigrafia dell’opera, il cui primo esemplare è stato donato al Pontefice; l’evento è stato trasmesso in Eurovisione in diretta da Rai-Uno. L’opera è stata anche presentata nel corso della trasmissione Uno Mattina della RAI. "Testimoni del nostro Tempo” è il ciclo di opere grafico-pittoriche di Francesco Guadagnuolo, progetto elaborato nel 1998, presenta le testimonianze autografe sulla vita e l’insegnamento da parte di personalità della Chiesa, del mondo politico e culturale sullo scenario del XX secolo, inserite nell’opera d’arte. È del 2005/06 la cartella dedicata ad Alcide De Gasperi, per i 60 anni della Repubblica Italiana, dieci opere pittoriche con il contributo autografo di Giulio Andreotti, che a proposito, ha scritto una serie di sue riflessioni. È poi del 2006/07 la cartella, dedicata a Paolo VI, 10 opere pittoriche con dieci pensieri dello stesso Pontefice rivolte ai giovani, scelti nel 2004 dal Segretario personale del Papa, Arcivescovo Mons. Pasquale Macchi. Del 2008, in occasione dei 60 anni della Costituzione Italiana, è una cartella dedicata a Giuseppe Toniolo, Don Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi, Giorgio La Pira e Zaccaria Negroni per la loro esemplarità di vita, arricchita dai pensieri autografi scritti per il progetto dal Senatore a Vita Giulio Andreotti..

Di particolare successo ed interesse sono le sue opere che riguardano il grande Pontefice Giovanni Paolo II, da cui aveva meritato particolare stima personale e di cui si è fatto ‘cantore’ sia delle opere letterarie, e sia del suo drammatico percorso di sofferenze e di universale esemplarità negli ultimi anni del suo Pontificato. A lui si deve la singolare Mostra nel 1° anniversario della scomparsa di Giovanni Paolo II dal titolo “Papa Wojtyla testimone d’amore nella sofferenza”; si tratta della prima mostra internazionale con ritratti inediti eseguiti durante il Suo Pontificato, un percorso che giunge fino agli ultimi giorni tanto dolorosamente segnati. Di quest’iniziativa la critica ha asserito che Guadagnuolo ha dato inizio ad una nuova ritrattistica papale, ‘della sofferenza’ appunto, che a differenza dei suoi predecessori Papa Wojtyla non ha voluto celare, facendone anzi un punto di forza al termine del suo Pontificato con l’offrire un grande esempio per tutta l’umanità dolente. La mostra relativa, curata da Mons. Elio Venier e inaugurata dal Card. Carlo Furno con l’intervento di Adolfo Sassi dell’Università “Federico II” di Napoli, si è tenuta a Roma nella Chiesa di Sant’Eligio de’ Ferrari. L’eco è stato grande, con autorevoli voci di consenso. Dopo Roma, nel mese di settembre la mostra “Papa Wojtyla testimone d’amore nella sofferenza”, è stata trasferita a Castel Gandolfo nella Cripta della Chiesa Pontificia di S. Tommaso da Villanova. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani, in onore del Papa Benedetto XVI, nella sua residenza estiva di Castel Gandolfo. Anche questa volta è stato grande il successo, moltissime le personalità intervenute, sin dalla solenne cerimonia dell’inaugurazione alla presenza di Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano Laziale. La mostra di ritratti di Papa Giovanni Paolo II diventata itinerante, viene ancora esposta a Roma presso la Chiesa Basilicale S. Leone I, inaugurata con la benedizione del Card. Giovanni Battista Re e con l’intervento critico di Mons. Giangiulio Radivo. La mostra ha continuato il suo viaggio trasferendosi a Varsavia per il 2° anniversario della morte di Giovanni Paolo II, su invito della Fondazione ‘Amici di Giovanni Paolo II’ insieme alla Filarmonica Nazionale di Varsavia, hanno organizzato la Mostra-Concerto, di alto valore artistico e culturale, in memoria del Papa. L’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato della Nunziatura Apostolica. L’inaugurazione della mostra si è tenuta il 13 aprile 2007 presso la Filharmonia Narodowa, alla presenza di alti prelati, di personalità della cultura e di rappresentanti delle Autorità amministrative di Varsavia, a seguire si è avuta l’esecuzione del “Deutsches Requiem” di Johannes Brahms.

      Nel 2005 ha creato la prima mostra di ritratti al nuovo Pontefice “Omaggio a Sua Santità Benedetto XVI” presentata a Palazzo Bologna, Senato della Repubblica. Dopo il Senato, la mostra organizzata dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani, è stata trasferita a Castel Gandolfo nella Cripta della Chiesa Pontificia di S. Tommaso da Villanova con il nuovo titolo “Santi Padri Papi Santi”, con i ritratti dei Papi del nostro secolo, da Pio IX a Benedetto XVI, è stata inaugurata con una solenne cerimonia da Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano Laziale.

     Nel 2007 un’altra grande Mostra a Roma “Il Volto di Cristo nell’Enciclica Deus Caritas Est”  per gli ottanta anni di Papa Benedetto XVI. Si tratta di una raccolta di 20 tavole sull’Enciclica “Deus Caritas Est” di Benedetto XVI; la mostra è stata inaugurata dal Card. Fiorenzo Angelini e presentata con una conferenza del teologo Mons. Brunero Gherardini il 21 aprile 2007 presso la Chiesa di Sant’Eligio de’ Ferrari in Roma.

      È del 2009 la 5ª mostra-evento in onore di Benedetto XVI, organizzata dall’Associazione dei Nuovi Castelli Romani, dal titolo “Il Volto della speranza” dall’Enciclica “Spe salvi” di Benedetto XVI. L’esposizione è stata presentata dal teologo P. Bonifacio Honings e dal critico Mons. Giangiulio Radivo nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Badia Greca (Abbazia San Nilo) di Grottaferrata, ed è proseguita nella Sala Mostre inaugurata dall’On.le Francesco Maria Giro Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività culturali.

      Dopo l’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti l’artista completa il terzo ciclo di opere dedicate agli Stati Uniti con una mostra itinerante: “Da Kennedy a Obama” con i versi autografi di Vito Riviello composti nel progetto pittorico di Guadagnuolo ed è stata presentata nel 2009 a Tivoli (Roma) alle ‘Scuderie Estensi’, patrocinata dal Comune di Tivoli, in concomitanza con il Premio Nobel per la Pace conferito a Barack Obama Il Sindaco Giuseppe Baisi nella premessa in catalogo scrive: «L’Amministrazione comunale ha ritenuto importante avviare un programma culturale di alto livello, finalizzato alla valorizzazione della città… la scelta di artisti di rilevanza internazionale, prima con l’installazione dell’Arco dei Padri Costituenti di Arnoldo Pomodoro, ora con la Mostra dell’artista Francesco Guadagnuolo dà certamente lustro alla nostra comunità».

     Il 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia dedicato a Galileo Galilei, proclamato dalle Nazioni Unite, vede l’artista con un’esposizione itinerante della sua installazione “Cosmografie”.

Nel 2010 una grande mostra promossa e organizzata dal Dicastero Vaticano degli Operatori Sanitari nel grande atrio dell’Aula Paolo VI (Sala Nervi) in Vaticano per commemorare il XXV anniversario dell’Istituzione del Dicastero istituito da Papa Giovanni Paolo II.

          In occasione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, Guadagnuolo è stato invitato a esporre la sua mostra sul Papa negli Stati Uniti a New Haven nel Museo Knights of Columbus (aprile/giugno 2011).

         Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia l'artista ha realizzato 20 opere con i versi autografi di rappresentativi poeti italiani, scelti uno per ogni Regione, che sono stati oggetto di una mostra itinerante in Italia. La mostra "UNITALIA" si è inaugurata il 2 giugno 2011, Festa della Repubblica, presso la Biblioteca Comunale – Sala Manzù di Aprilia (LT), patrocinata dal Comune di Aprilia nel 75° Anniversario della fondazione della Città.

Dal 12 al 20 novembre 2011, Francesco Guadagnuolo espone alla 21ª Istanbul International Art Fair 2011 nel Padiglione Italiano “Immagine Italia - l’Arte ambasciatrice della cultura italiana nel mondo”. L’iniziativa è stata coordinata dal Centro per la promozione del Libro di Roma. La scelta delle opere di Guadagnuolo è centrata sul tema del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, la storia dell’Italia si fa momento di pensiero e riflessione per mostrare come un’azione artistica-intellettuale, è occasione di dialogo per parlare di responsabilità e di unione civica.

            È del 2011 la sua Monografia: “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo”, con le poesie di Karol Wojtyla (Giovanni Paolo II) curata da Antonio Gasbarrini e Renato Mammucari (Ed. Tra 8&9 e Angelus Novus). La Camera dei Deputati, il 9 dicembre 2011, ha organizzato un evento di grande spessore artistico e culturale presentando la Monografia del Maestro.

            Giovedì 22 marzo 2012, presso la Sala degli Specchi del Comune di Frascati (RM) è stata presentata la Monografia con una Conferenza ‘Da Guttuso a Guadagnuolo, e il Transrealismo in Italia’ - Sinestesie e metamorfosi dei linguaggi fra Arte, Letteratura, Musica, Cinema e Scienza nell’arte di Guadagnuolo. Sono intervenuti: Emilio Baccarini (filosofo): “L’arte come trasformazione del reale”; Fulvio Bongiorno (scienziato): “Sta nel cuore della scienza il futuro dell’arte?”; Pino Blasone (critico e scrittore): “Transavanguardia e Transrealismo”.

            Dopo Roma, Aprilia (LT) celebra, nel maggio 2012, il grande omaggio ai due Magistrati Falcone e Borsellino, a vent’anni delle due stragi e lo fa attraverso la grande opera “I martiri della Giustizia”del Maestro Guadagnuolo dedicata a tutti i Magistrati che sono stati uccisi perché compivano il loro dovere. L’opera vuole anche essere un’opposizione a tutte le mafie e terrorismo e alle loro brutali inutili gesta.

            Si è tenuto il 30 e 31 maggio 2012 presso il Centro Interforze Studi Applicazioni Militari (CISAM) di San Piero a Grado (Pisa), il Convegno ed una mostra di Francesco Guadagnuolo dal titolo “Campi Elettromagnetici e Innovazione Tecnologica in ambito Difesa, Industria e Ricerca”, con la presenza e la partecipazione di qualificati esperti nazionali ed internazionali. L’organizzazione è stata curata dal CISAM, dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e dall’Istituto ITE Vallauri della Marina Militare, con il patrocinio di alcune importanti istituzioni (Stato Maggiore della Difesa, Segretariato Generale della Difesa, Università di Pisa).

Nell'ottobre 2012, presso il Teatro “Regina Margherita” di Caltanissetta, città natale di Francesco Guadagnuolo, è stato insignito del premio “Nisseni nel Mondo”. L’importante riconoscimento viene attribuito a coloro che, hanno portato lustro alla “Nissenità” nel mondo, Nelle Edizioni precedenti il premio è stato assegnato, tra gli altri, all’On. Giuseppe Alessi, Presidente dell’Enciclopedia Italiana “Treccani” e al Magistrato Rocco Chinnici ucciso dalla mafia.

            Nelle elezioni presidenziali USA, del novembre 2012, Francesco Guadagnuolo, con una mostra itinerante dal titolo “Barack Obama”, rende omaggio al riconfermato Presidente, l’artista racconta, attraverso la pittura, la vittoria di conferma a Presidente degli Stati Uniti. La mostra è accompagnata dai versi scritti dal Poeta Vito Riviello, e toccherà alcune capitali del mondo occidentale per i successivi quattro anni di Presidenza Americana.

            “2012, Natale nel mondo”, una mostra di Guadagnuolo con il commento del teologo Bonifacio Honings che illustra l’enciclica ‘Caritas in veritate’ di Benedetto XVI.

            Sue opere si trovano presso Chiese, Musei, Scuole e Collezioni d’Arte.